Sulle strade del mondo
Viaggi e scrittura, le passioni di Simonetta
Simonetta vi parla di luoghi lontani, ma anche della sua regione e della sua amata Roma. Sulle strade del mondo è il suo blog dove unisce la sua passione per i viaggi con quella della scrittura, tra una coccola e l'altra alla sua amata gatta.
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DI VIAGGIATORI ECOLOGICI
5000 GIORNI DI BLOG! CONGRATULAZIONI! CI PARLI DEL TUO INIZIO COME TRAVEL BLOGGER?
Grazie, in effetti è un bel traguardo. Ho iniziato veramente per caso in una calda giornata di giugno del 2006. In quel periodo lavoravo come giornalista televisiva, ma la televisione era stata venduta e noi eravamo in attesa di essere licenziati. Andavamo tutti i giorni in redazione, ma non avevamo nessun lavoro da fare. Così ho pensato di mettere insieme due attività che amavo fare: scrivere e viaggiare.
Il blog è nato per preparare e raccontare il mio imminente viaggio estivo con destinazione Nepal. In quel momento si parlava poco di blog, nessuno avrebbe immaginato l’evoluzione, o se vogliamo l’esplosione, che avrebbero avuto i blog nel giro di breve tempo. Erano i primi, non avevamo obiettivi di grandezza, scrivevamo veramente solo per il piacere di farlo, anche se tenere un blog richiede molto impegno. Dei blog di viaggio nati in quegli anni l’unico rimasto in attività è il mio.
QUANTO E' CAMBIATO IL MODO DI VIAGGIARE DA QUANDO HAI INIZIATO A SCRIVERE IL TUO BLOG?
Oggi posso dire che è cambiato molto. All’inizio giusto un po’ perché comunque ero abituata da sempre a tenere un diario di viaggio.
Nei primi anni è cambiato lo strumento, dal quadernino (che comunque c’è sempre) al computer, affiancato da tablet e telefono. Il fatto di avere un blog mi ha portato a prestare più attenzione al racconto, proprio perché condiviso. Il racconto non è solo fatto di parole, ma anche di immagini, quindi l’attenzione alla fotografia che con il tempo ha occupato sempre più spazio nei viaggi.
Tornando alla domanda un cambiamento importante è stato quando sono arrivati i primi inviti ai blog tour, perché il racconto di viaggio inizia prima del blog, attraverso le condivisioni sui social network. Il racconto live del viaggio dai blog tour poi trasferito anche nei miei viaggi personali. Probabilmente sarebbe accaduto anche senza il blog, oggi la condivisione del viaggio sui social network ha preso il posto delle cartoline di viaggio, forse il fatto di avere il blog ha solo anticipato un po’ di tempi.
QUALE VIAGGIO TI HA CAMBIATO IL MODO DI VEDERE LA VITA?
Un viaggio che per me è stato molto importante è stato quello che ho fatto in India con la mia amica Iolanda. Possiamo definirlo il mio vero primo viaggio importante. Un viaggio fatto tutto a stretto contatto con la popolazione, viaggiando su treni e pullman locali. L’impatto con l’India è stato molto forte, nulla a che vedere con quello che avevamo letto su libri e riviste. L’India lascia il segno. Da quel viaggio non solo è cambiato il modo di vedere la vita, ma sono cambiata anche io.
COSA FAI PER RENDERE I TUOI VIAGGI PIU' ECOLOGICI?
L’attenzione per l’ambiente e per un modo di vivere ecologico è per me una pratica quotidiana che cerco quindi di mettere in atto anche durante i miei viaggi. Dico cerco perché non sempre è possibile. Ad esempio io evito al massimo l’uso della plastica usa e getta. Se in Italia per me utilizzare una borraccia è pratica quotidiana da anni, in viaggio non sempre è possibile. Ci sono destinazioni dove l’unica acqua sicura da bere è quella confezionata, quindi la bottiglia di plastica è d’obbligo.
Se devo fare un viaggio in campeggio con cucina da campo non mi porto dietro pacchi di piatti di plastica, ma un semplice kit piatto, tazza e posate da lavare ogni volta e riutilizzare. Gesti semplici, come quelli di non usare carta quando non necessario, quindi tutti i miei biglietti sono sul cellulare. A proposito di biglietti, nella scelta dei mezzi di trasporto cerco di prediligere il treno all’aereo, scegliendo magari viaggi notturni che mi consentono di ottimizzare i tempi.
Altro modo di vivere il viaggio in modo ecologico è quello di prediligere viaggi nella natura, ad esempio trekking nei parchi e quello di inserire sempre esperienze o attività gestite direttamente dalla popolazione locale come il pernottamento in un villaggio nella foresta della Thailandia o una cena in una casa nubiana durante il mio viaggio in Egitto.
Infine in albergo scelgo sempre stanze senza aria condizionata e se c’è non la accendo.
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