Capturing The World
Travel Blog per viaggiatori indipendenti

Questo è Luca, Veneto, ha superato i 30 da un po’. Eppure non cresce mai, la testa e lo spirito restano sempre quelli di un bambino nel corpo di un adulto, con la sua voglia di scherzare. Capturing The World si rivolge a viaggiatori indipendenti on the road, in coppia o con figli.

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DI VIAGGIATORI ECOLOGICI

QUANDO SI SMETTE DI ESSERE TURISTI E SI INIZIA AD ESSERE VIAGGIATORI?

Non c’è un’età ben precisa, puoi capire di essere un viaggiatore a 18 anni, ma anche rimanere turista fino a quando avrai possibilità e forza per viaggiare. Ne avevo parlato anche in un mio post (CLICCA QUI PER LEGGERE). Personalmente credo che passare da turista a viaggiatore sia un lungo processo, fatto di molti viaggi ma che parte da quando inizi a vedere a le destinazioni con un occhio più critico. 

Essere critici non vuol dire per forza vedere tutto sotto il lato negativo – di solito alla parola “critica” si associa l’accezione negativa del significato -. Penso che essere critici significhi vedere le destinazioni sia nei lati positivi che negativi, esaltandone le differenze culturali. La vedo come un’evoluzione anche personale. 

Ritengo di essere stato turista fino a quando andavo in agenzia e mi facevo organizzare tutto. Poi la vacanza confezionata iniziava a starmi stretta, avevo bisogno di scoprire quello che c’era là fuori, mescolarmi con la gente locale, assaggiare cibo tipico e assimilare la cultura del luogo. 

Un giorno mi è capitato tra le mani il libro di colui che considero il viaggiatore per eccellenza, Tiziano Terzani. La lettura di “un indovino mi disse” mi ha aperto un mondo nuovo e ho capito come volevo viaggiare. Il viaggio di “svolta” è stato quello in Florida nel 2016. Qui mi sono organizzato tutto da solo dall’inizio alla fine, portando con me la famiglia con un bambino di tre mesi.

Una follia per i miei genitori, un’esperienza di vita per noi.

COME CAMBIA IL VIAGGIO QUANDO SI HA UNA FAMIGLIA?

Qui entra in campo Silvia, la mia compagna di viaggi e di vita. Viaggiare in coppia è molto più semplice, basta pensare a come ti vesti in una determinata stagione e il gioco e fatto. Ma pensare per tre o quattro persone è molto più complicato. Devi pensare ad avere un bagaglio in più e riempirlo di mille cose per i bambini. Il vestiario adatto alla stagione del luogo, i vestiti di ricambio, i pigiamini, le scarpe, i giochi per non farli annoiare durante un lungo volo. I pensieri aumentano se viaggi con un neonato. Devi pensare ai ciucci, ai pannoloni, al biberon e tutto quello che ne consegue. E poi devi tenere conto che ci possono essere sempre degli imprevisti di salute, e quando si è all’estero con i figli la cosa non va presa alla leggera. Nurofen per bambini e tachipirina non mancano mai.

Dopo la prima figlia abbiamo dovuto adattare anche il nostro stile di viaggio ad una nuova tipologia di alloggio. Prima in due viaggiavamo per villaggi e alberghi. Adesso gli hotel sono solo per soggiorni brevi di una notte. Per lo più ora viaggiamo in appartamenti prenotando su un noto sito americano. Questo perchè non sempre in hotel hai la possibilità di scaldare del latte alle 3 di notte oppure andare in un’altra stanza se il bambino piange nel cuore della notte.

 L’ appartamento ci dà più flessibilità anche con gli orari, specie per quel che riguarda la colazione e la cena. Infine, cosa fondamentale, è che ci siano lavatrice ed asciugatrice per poter lavare ed asciugare eventuali panni sporchi che, si sa, coi bambini è frequente. Scegliere un hotel e non trovare una lavanderia per noi diventerebbe un problema.

QUAL'E' IL PAESE CHE TI HA RAPITO IL CUORE?

Il Canada. Ogni volta che ne parlo o lo sento nominare mi viene la pelle d’oca. Ci sono stato qualche anno fa e il ricordo è ancora vivo. Ho visitato l’est in un on the road di 1800 km tra autobus, macchina e treno. Ho trovato un paese dalla natura selvaggia e allo stesso tempo moderno nelle grandi città, climaticamente freddo in certe zone ma con una popolazione calorosa ed ospitale. In particolare mi ha rapito il suo lato selvaggio nell’estremo est, quello percorso in macchina da Quebec City fino a Tadoussac per vedere le balene. Ma anche la sorprendente Quebec, col suo lato storico, e la modernissima Toronto hanno giocato un ruolo fondamentale.

Un Paese che ti invoglia a rimanere per la sua bellezza, soprattutto quella dei grandi parchi. Infatti ci tornerò per vedere l’ovest e i grandi parchi come il Banff.

Canada Toronto

COSA FAI PER RENDERE I TUOI VIAGGI PIU' ECOLOGICI?

Credo che il rispetto per l’ambiente parta sin da piccoli, per questo educhiamo i nostri due figli al rispetto per l’ambiente, sia quando siamo a casa che quando siamo in viaggio. Utilizziamo le nostre borracce e non quelle di plastica. Così come lasciamo i luoghi dove andiamo come li abbiamo trovati. E cerchiamo sempre di usare mezzi pubblici come la metro o i tram piuttosto che gli autobus, in modo da ridurre l’impatto ambientale.

Easy Travel Hosting ringrazia tantissimo Luca, che ha una visione del viaggio molto simile alla nostra. Inoltre abbiamo apprezzato enormemente che abbia citato un autore a noi caro.

Se volete informarvi maggiormente sul suo progetto, potete seguirlo sul sito cliccando QUI

Ed anche sui social media!

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